?️ Riccardo Fochesato, Benjamin Gallinaro
La ruminazione rabbiosa è una strategia di riflessione analitica su eventi che inducono rabbia come ingiustizie subite o osservate, offese, provocazioni, ostacoli al raggiungimento dei propri desideri. Analogamente alla ruminazione depressiva, questo tipo di pensiero ripetitivo è focalizzato su cause e conseguenze di eventi passati, anche se l’esperienza emotiva è caratterizzata in modo prevalente da un forte sentimento di rabbia.
Le caratteristiche della ruminazione rabbiosa si possono suddividere in due possibili focalizzazioni:
- sul contenuto dell’evento: questo viene percepito come un’offesa, una provocazione (rabbia) o come conseguente a proprie responsabilità (rabbia e senso di colpa).
- sul processamento dell’evento: si ricercano spasmodicamente cause, motivazioni e intenzioni delle persone e delle cose accadute, con conseguente pianificazione (reale o immaginata) di una vendetta.
Le conseguenze di questo stile ripetitivo sono:
- intensificazione e prolungamento della rabbia,
- impatto negativo a livello cardiovascolare (aumento di pressione, frequenza cardiaca, cortisolo),
- consumo energetico, di risorse cognitive e della capacità di autocontrollo,
- incremento dei comportamenti aggressivi,
- danni considerevoli a livello interpersonale e sul funzionamento psicosociale.
Le credenze metacognitive (fallaci) legate alla ruminazione rabbiosa sono invece:
- negative:
- non riesco a smettere, incontrollabilità, è unica soluzione
- positive:
- risolvere problemi interpersonali, risolvere ingiustizie
- protegge dalle ingiustizie → continuo replay mentale
- aiuta a essere a posto con sé stessi → colpevolizzo gli altri, mi assolvo / autogiustifico
- aiuta a dimenticare
- serve a mantenere l’autocontrollo
- moralmente è giusto che io lo faccia.
Questo stile può caratterizzare quello che viene definito comportamento di tipo A, che comprende le seguenti caratteristiche: reattività, focalizzazione al raggiungimento dei propri scopi e al successo, urgenza, competitività, ostilità, difficoltà a rilassarsi e spiccato senso di allerta.
Bibliografia:
- Manfredi, C., Caselli G., Rebecchi, D., Rovetto F., Ruggiero, G.M., Sassaroli, S., Spada, MM (2011). Temperament and Parental Styles as Predictors of Ruminative Brooding and Worry. Personality and Individual Differences, 50(2), 186-191.
- Sassaroli, S & Ruggiero, G.M. (2003). Psicopatologia cognitiva del rimuginio. Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale, 9, 31-45.