Da più di un mese la quotidianità di tutti è cambiata in modo significativo. ?️
Anche dal nostro piccolo osservatorio professionale abbiamo notato e vissuto una transizione importante.
Siamo una professione di aiuto, che basa il suo lavoro sull’ascolto e la relazione terapeutica. ?
Abituati a relazionarci prevalentemente “di persona”, vis-a-vis.
Pur avendo sempre avuto un occhio attento alle nuove tecnologie, non avremmo mai pensato di cambiare radicalmente, per così tanto tempo, le modalità di supporto e sostegno ai nostri pazienti.
Dopo più di un mese di sospensione dei servizi in presenza ci sentiamo di fare qualche considerazione.
Ringraziamo i nostri pazienti per averci dato fiducia e essersi messi in gioco nel portare avanti il proprio percorso con motivazione e spirito di adattamento.??
Aspettiamo con fiducia anche chi non ha potuto proseguire i percorsi, mantenendo con regolarità i contatti e il monitoraggio.
Ringraziamo i nostri collaboratori che con professionalità e impegno hanno affrontato il cambiamento dello scenario, attrezzandosi per garantire la continuità dei percorsi, anche da remoto, dalle loro abitazioni.???
Ringraziamo i nostri supervisori e colleghi, che mettono a disposizione la loro esperienza e competenza e anche in questo contesto ci consentono di arricchire la nostra “cassetta degli attrezzi” ?️ terapeutici con indicazioni e strumenti aggiornati e affidabili.
Non siamo sorpresi nel vedere che la terapia online funziona e che rappresenta una preziosa alternativa alla psicoterapia tradizionale!??
Ci sono numerosi studi a riguardo e molti altri sono in corso !
L’azione terapeutica, la qualità della condivisione, la possibilità di accogliere, validare, comprendere e lavorare con le emozioni dei nostri pazienti è preservata!?
Si lavora in un contesto in cui la realtà pone a tutti noi dei limiti e stress evidenti.
Privazione di sicurezza, di contatto umano, autonomia, esplorazione.⛔
In questa situazione osservare un incremento di estati emotivi negativi come noia, alienazione, solitudine oppure preoccupazione, costrizione, tensione è, ahimè, frequente e inevitabile.?
Per questo motivo, come ci insegna anche la Terapia Metacognitiva Interpersonale, il contatto terapeutico rappresenta un’opportunità e una risorsa di grande valore per:
✅ condividere e gestire la sofferenza emotiva
✅ prenderci cura del nostro mondo interiore
✅ rinforzare e consolidare una rappresentazione interna positiva di noi, animata da fiducia, speranza, curiosità e benevolenza
Per prepararci, quando sarà possibile, ad andare nuovamente nel mondo.?
Esplorare.?
Muoverci verso i nostri desideri.?
?️ e ? a cura di Benjamin Gallinaro
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